(Meridiana Notizie) Roma, 22 gennaio 2014 – Sostenere la riduzione di rifiuti, rafforzare la raccolta differenziata e affrontare il fabbisogno impiantistico della regione. Sono i tre obiettivi del nuovo piano rifiuti presentato dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti durante il consiglio straordinario, riunito all’indomani dell’arresto del magnate di Malagrotta Cerroni e dei due dirigenti regionali Fegatelli e De Filippis, prontamente sospesi dai loro incarichi.
Durante la seduta un gruppo di abitanti di Ponte Galeria, quartiere limitrofo a Malagrotta, ha fatto irruzione nell’acquario sventolando uno striscione che recitava “A voi i cestini a noi i tumori”. “Avete ucciso mia madre” è riuscito a gridare uno dei manifestanti prima di essere allontanato.
Il primo a prendere la parola dopo il discorso del presidente è stato Michele Baldi della Lista Civica Zingaretti, che ha ricordato come il ‘sistema Cerroni’ in piedi da almeno quarant’anni non può essere ricondotto solo all’attuale amministrazione. Dura l’opposizione, con Storace che ha chiesto in aula chiarimenti riguardo al nuovo piano rifiuti, mentre la capogruppo del M5S Silvana Denicolò ha accusato sia maggioranza che opposizione di aver ricevuto ‘regali’ da parte del re dei rifiuti Cerroni chiedendo se a questo punto non si possa parlare di una vera e propria mafia
Al termine dell’intervento della pentastellata, concluso con l’applauso dei presenti nell’acquario, Storace ha lasciato l’aula consiliare per recarsi tra il pubblico e chiedere ai cittadini presenti il perché degli applausi. A chi gli ha chiesto se e quanti ‘regali’ ha ricevuto durante la precedente amministrazione, l’ex presidente ha risposto: ‘chiedete a chi è indagato, non a me’
Il servizio di Diana Romersi
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