Da Piazza dell’Esquilino a via degli Zingari, una fiaccolata in ricordo del comune sterminio subito dal popolo ebraico ma anche da Rom/Sinti, disabili e omosessuali
(MeridianaNotizie) Roma, 27 gennaio 2014 – In occasione della giornata della Memoria, una fiaccolata in pieno centro di Roma per ricordare gli stermini dimenticati. In prima fila, famiglie rom e sinti rappresentati dall’associazione Opera Nomadi, ma anche rappresentanti del Circolo di cultura Omosessuale “Mario Mieli” e dell’Anpi. Nella cieca follia nazista non morirono infatti solo 6 milioni di ebrei, ma a perdere la vita nei campi di concentramento furono anche Rom e Sinti (220.000-500.000) , disabili (200.000–250.000) e omosessuali (5.000–15.000).
“La memoria deve essere completa – afferma il presidente del circolo Mario Mieli, Andrea Maccarrone – poiché lo sterminio del popolo ebraico non sarebbe pienamente comprensibile nella sua enorme tragedia, se non inserendolo nel contesto della folle ideologia nazista che provocò la morte anche di moltissimi rom, sinti, disabili e omosessuali”
Ancora oggi manca infatti un monumento in ricordo delle vittime del nazifascismo orfane di memoria, come anche l’integrazione nella legge 211 degli stermini dimenticati. Nel 2013 una delibera approvata dall’Assemblea capitolina, su iniziativa di Gemma Azuni, aveva dato la speranza di ottenere un monumento commemorativo, ma ancora oggi i lavori non sono stati avviati. E’ presente solo una lapide, in via degli Zingari, dove come ogni anno è terminata la fiaccolata con la deposizione di una corona dei fiori. Presenti in veste istituzionale l’Assessore alle Politiche Educative Alessandra Cattoi e la Presidente del Municipio I Sabrina Alfonsi.
Il servizio di Simona Berterame
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