Roma, fotografia: 14 scatti di viaggio tra passato e rivoluzione tecnologica

(Meridiananotizie) Roma, 17  gennaio 2012 – “Frammenti di memoria” questo il nome della mostra fotografica realizzata da Maria Cristina Madera e presentata dal laboratorio fotografico Corsetti, dedicata alla fotografia di viaggio intesa come emblema della rivoluzione dovuta alla diffusione della tecnologia. Fotografia che, tra le forme d’arte, forse più di tutte ha subito i mutamenti dovuti alla diffusione dei mezzi moderni. I mezzi digitali e, soprattutto, i telefoni cellulari hanno cambiato per sempre la fotografia come espressione artistica e come pratica sociale. Non esiste angolo della Terra che non sia stato immortalato migliaia di volte, con ogni possibile tecnica, luce e punto di vista. Consapevole di questo mutamento, Maria Cristina Madera ha scelto di recuperare il gusto della fotografia turistica riflessiva e solitaria, lontanissima dalla frenesia degli scatti digitali ma allo stesso tempo fresca e naïf. A Parlarcene l’artista. Una passeggiata in Italia e non solo, tra paesi, città, castelli e giardini, alla ricerca di angoli nascosti, pozzi, stemmi nobiliari, capitelli e altro ancora. Il tutto immortalato in un severo e magistrale bianco e nero analogico. Maria Cristina Madera intraprende giovanissima lo studio della pittura, nel 2002 ai ”Gay Games” d’Australia è fotografa ufficiale della squadra italiana di nuoto. Nel 2007 riscuote grande successo di pubblico e critica per la sua personale fotografica “Sospesi tra Caos e Pace”. Per le sue opere predilige il bianco e nero per lasciare spazio all’immaginazione cromatica e indurre l’osservatore ad una fruizione dell’immagine totalmente personale. Così Eugenio Corsetti. Il Laboratorio Fotografico Corsetti che rappresenta la naturale prosecuzione del laboratorio fondato nel 1971 è anche uno spazio espositivo e polifunzionale dove vecchie e nuove generazioni della fotografia possono incontrarsi e confrontarsi con workshop, mostre e conferenze. Il servizio di Luisa Deiola