Non solo musica per il rocker fiorentino che ha voluto lanciare un messaggio in occasione della Festa dei lavoratori
(MeridianaNotizie) Roma, 2 maggio 2014 – ”Il non eletto, ovvero sia il boy scout di Licio Gelli deve capire che in Italia c’è un grande nemico, un nemico interno che si chiama disoccupazione, corruzione, voto di scambio, mafia, camorra, ‘ndrangheta” così l’ex leader dei Litfiba si è scagliato contro il presidente del consiglio. Non solo musica per il rocker fiorentino che ha voluto lanciare un messaggio in occasione della Festa dei lavoratori. “Vi chiedo un minuto di silenzio da dedicare a chi è morto sul lavoro, a chi è ricattato per il lavoro, ai lavoratori della cultura, che solo in Italia non dà da mangiare, ai disoccupati, ai lavoratori di Piombino, di Porto Marghera, dell’Ilva di Taranto, del Sulcis. Un minuto per Mancini, il poliziotto morto per fare veramente il suo dovere e per scoprire nella Terra dei Fuochi i veleni che venivano interrati. Non vogliamo elemosine da 80 euro, vogliamo il lavoro”.
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