(MeridianaNotizie) Roma, 27 giugno 2014 – La sera del 25 giugno, presso la sede dell’Associazione Di’Gay Project (DGP) in via Costantino 82 (zona San Paolo), un gruppo di giovani romani tra i quindici e i quarant’anni ha fatto irruzione durante le prove teatrali del Laboratorio di Maria Chiara Cucinotta, lanciando escrementi, cassette di legno, bastoni, ortaggi al grido di: ‘Vi diamo fuoco, froci di merda: meritate di morire.’ I ragazzi, terrorizzati e colti alla sprovvista, sono istintivamente usciti e i balordi si sono dati alla fuga. Questa mattina è stata immediatamente sporta denuncia alle autorità di pubblica sicurezza ed è stata attivata Valentina Ciaramella, legale dell’Associazione.
‘Oltre il momento iniziale di vero panico – dichiara Maria Chiara Cucinotta, che ha raccontato i fatti – vorrei rappresentare a nome di tutti i ragazzi aggrediti il dolore e l’indignazione che proviamo. Tra l’altro, l’attacco a sfondo omofobo ha colpito un bersaglio eterogeneo perfettamente autointegrato, in quanto il nostro gruppo è composto da attori, anche eterosessuali, che lavorano per i diritti indipendentemente dall’orientamento sessuale, secondo lo spirito dell’Associazione DGP. Non abbiamo subito danni fisici o strutturali, ma nel cuore certamente sì. Amiamo fare le prove in sede e il nostro è un lavoro che fonda la sua anima nella condivisione e nell’uguaglianza. Non ci faremo intimidire. Stasera saremo di nuovo lì, tutti’.
‘Questo è il primo attacco alla nostra sede in tredici anni di attività – dichiara la consigliera SEL Imma Battaglia, presidente onorario DGP – proprio in concomitanza con l’approvazione a Roma della delibera sul testamento biologico e in prospettiva del registro sulle unioni civili. Sollevo ancora una volta il tema dell’emergenza omofobia e sicurezza, che devono essere una priorità nelle politiche nazionali e territoriali. Anche per questo con il gruppo SEL capitolino abbiamo chiesto al sindaco un incontro per discutere di proposte e soluzioni da mettere in atto con urgenza’.
‘Solidarietà ai nostri ragazzi – conclude Maria Laura Annibali, presidente DGP – per l’ignobile attacco che offende il valore di un impegno a forte valenza sociale e comunitaria. L’aggressione va a sommarsi ad altri episodi che si sono recentemente verificati nel municipio della nostra associazione. Evidentemente sul tema della sicurezza dobbiamo sollecitare un’azione più capillare ed integrata, anche a difesa del nostro lavoro contro ogni forma di discriminazione’.
La Redazione
Altre videonews di Cronaca
Spacciavano droga offrendola al “primo venuto”, 4 pusher in manette