(MeridianaNotizie) Roma, 30 giugno 2014 – Traffico in tilt ieri sera sul lungotevere di Roma, nei pressi del Vaticano, a causa di un maxi-ingorgo causato da decine di auto e moto ferme in strada per assistere alla “Girandola di Castel Sant’Angelo”, tradizionale manifestazione con fuochi d’artificio per celebrare i patroni di Roma, san Pietro e Paolo. Poco dopo le 21 il lungotevere si è trasformato in una lunghissima coda non solo per il consueto traffico della movida romana, ma anche per i numerosi curiosi che si sono fermati a bordo strada per assistere ai giochi pirotecnici. In molti, per raggiungere la manifestazione, hanno lasciato l’auto e si sono diretti a piedi verso Castel Sant’Angelo. I vigili urbani sul posto sono riusciti a stento a placare gli animi di chi è rimasto imbottigliato per ore. La lunga coda ha raggiunto anche corso Vittorio Emanuele II, una delle arterie che dal centro della Capitale porta verso il Vaticano, causando disagi e caos fino a largo Argentina, a due passi da piazza Venezia.
La Girandola di Castel Sant’Angelo, consiste in venti minuti di spettacoli pirotecnici sopra l’ex mausoleo di Elio Adriano. Lo spettacolo, introdotto nel 1481 per volere di Sisto IV, è un appuntamento storico per i romani: ideato secondo la tradizione dal genio di Michelangelo, perfezionato dal Bernini e raccontato da Charles Dickens e da Gioacchino Belli nei suoi sonetti, è stato riproposto fino al 1870 e poi, dopo un oblio di 122 anni, recuperato a partire dal 2008 dall’allora Commissione Cultura di Roma Capitale, sulla base dello studio storico-filologico condotto dal Cav. Giuseppe Passeri del Gruppo IX Invicta.
L’allestimento attuale dello spettacolo prevede un sofisticato apparato tecnologico con centraline radio per l’accensione dei fuochi, 18 tecnici ed un progettista in grado di far fronte ad un lavoro che in passato vedeva il coinvolgimento di oltre 100 uomini, mentre la realizzazione delle miscele segue i dettami e le indicazioni dei mastri antichi, per garantire l’intensità e la brillantezza dei colori che per 300 anni hanno fatto accorrere sulle rive del Tevere spettatori da tutta Europa.
La Redazione
Altre videonews di Roma Capitale