(MeridianaNotizie) Roma, 10 luglio 2014 – La Guardia di Finanza di Chieti ha sequestrato 1.203 cofani funebri di importazione cinese irregolari, denunciando 4 persone per contrabbando. Le Fiamme Gialle hanno posto sotto sequestro le bare – prive del marchio della ditta costruttrice – in depositi utilizzati da società gestite da cittadini cinesi a Vacri, Casacanditella e Francavilla al Mare. Le bare saranno distrutte in quanto prive delle caratteristiche previste dal Regolamento di Polizia Mortuaria, quindi pericolose ai fini sanitari.
Il Regolamento di polizia mortuaria prescrive infatti che tutti i cofani funebri, sia in legno che in metallo, devono riportare impresso ben visibile sulla parte esterna del proprio coperchio il marchio di fabbrica con ’indicazione della ditta costruttrice a garanzia della conformità agli standards sanitari e costruttivi. Le indagini preliminari che hanno permesso di rilevare la presenza di alcuni soggetti di nazionalità cinese che hanno costituito, unitamente a cittadini italiani da tempo operanti nello specifico settore commerciale, società ad hoc per importare dalla Cina cofani funebri ed immetterli sul mercato “in nero” alterando così il circuito legale.
Si è creato così un mercato al ribasso sia nella qualità dei prodotti che nella gestione di tali servizi, dove allo sconto-ma non sempre –di un prezzo minore si accompagna una sacca di illegalità che favorisce l’evasione d’imposta ed il ricorso al lavoro nero. E’ stato altresì accertato che i soggetti coinvolti hanno presentato in dogana, all’atto dell’importazione dei cofani funebri, dichiarazioni dogana li mendaci indicando una generica tipologia della merce importata (altri lavori di legno), fruendo dell’esenzione dai dazi doganali, e un valore unitario della merce in misura nettamente inferiore a quello reale, ottenendo, così, un pagamento minore dell’iva dovuta all’atto dell’importazione.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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