(Meridiananotizie) Roma, 21 luglio 2011, «Adesso non ci sono più alibi per la chiusura dell’anello ferroviario: non si può più dire che ci sono gli artigiani da spostare». Dopo la firma di un’intesa che da il via allo spostamento delle attività imprenditoriali di via Camposampiero, a Tor di Quinto, il sindaco di Roma Gianni Alemanno chiede un’accelerazione dei tempi per la chiusura dell’anello ferroviario attorno alla capitale. L’area industriale infatti è situata nella zona destinata ad ospitare i2 chilometridi linea ferroviaria necessari a completare l’anello. Due le stazioni previste dal progetto, comprese nel tratto tra Vigna Clara e l’innesto su via Salaria. «Dopo la firma dell’intesa – sottolinea Alemanno – la prima cosa che farò è chiamare Moretti (ad di Trenitalia, ndr) e dirgli ‘adesso tocca a tè e procedere con gli atti per la chiusura di questo nodo Gordiano che strozza la mobilità della capitale». Alemanno aggiunge che non si tratta di «un fatto personale con Moretti, ma di un’opera coinvolge anche le altre realtà dello Stato, finora l’investimento era bloccato attorno a questa vicenda. Ora è stata superata – prosegue – adesso le Ferrovie, il ministero delle Infrastrutture ed il Cipe devono fare la loro parte per chiudere l’anello ferroviario di Roma, un opera non solo cittadina ma di rilevanza nazionale». Il servizio di Leonardo Cerquiglini
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