Alimenti più sicuri e miglior impatto ambientale grazie a nuove tecniche di miglioramento genetico in agricoltura. Questo è l’obiettivo del progetto europeo, COST-iPlanta, coordinato da Bruno Mezzetti dell’Università Politecnica delle Marche. Il Cnr di Roma ha ospitato oltre esperti da 28 Paesi per poter approfondire le conoscenze sul silenziamento genico grazie a Cost che intende creare un network di ricerca a livello comunitario.
Una promettente tecnologia che si è rivelata utile per migliorare la composizione delle piante, accrescendone i nutrienti, la produttività e riducendone l’impatto ambientale. LRNAI consente infatti di eliminare le caratteristiche indesiderate delle piante e di migliorarne la qualità e le rese. Inoltre virus, insetti ed altri patogeni potranno essere informati in modo più efficiente senza ricorrere all’uso di agrofarmaci, creando piante resistenti.
“Questa tecnica – spiega il prof. Bruno Mezzetti – consente di sfruttare i meccanismi di difesa della pianta o di modificare il suo metabolismo attraverso il silenziamento dei geni grazie all’RNA, escludento caratteri indesiderati per migliorare la qualità e la sicurezza”