(MeridianaNotizie). Roma, 7 febbraio 2017 – Giornalista,dirigente, con la passione del diritto. Con un passato da amministratrice locale e un presente che la vede candidata alle elezioni regionali del Lazio in programma il l 4 marzo 2018 nella lista del Partito Democratico. Valentina Grippo è nata a Roma nel 1971, città che ama e nella quale vive con suo marito e con i suoi tre figli. Laureata in legge (tesi in Diritto Civile con Stefano Rodotà) con 110 e lode alla Sapienza e da borsista Fulbright si è perfezionata alla School of Journalism della Columbia University in New York. Giornalista professionista dal 1997, Valentina Grippo scrive di cultura, turismo e innovazione per le principali testate nazionali e internazionali; docente universitaria di diritto del turismo, diritto dei nuovi media e copyright. Dal 2001 conduce progetti di digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione con iniziative rivolte all’ambito culturale e turistico, guidando la catalogazione, digitalizzazione e formazione del personale amministrativo per archivi, biblioteche e istituti culturali per il MiBACT. A 29 anni, la Grippo è diventata la più giovane dirigente donna in Italia nel terziario. La Grippo Ha diretto, sia nel settore privato e sia nella pubblica amministrazione, progetti di innovazione nell’ambito della cultura, del turismo e della formazione. Dal 2015 ha iniziato una nuova attività professionale nel settore dell’executive search e della selezione e formazione del personale per aziende ed enti.
Valentina Grippo. Quale è il suo rapporto con la politica?
“Da sempre, forse anche per la mia esperienza da scout, ho creduto che ognuno di noi debba dedicare una parte del proprio tempo per mettersi al servizio della propria comunità, nel modo più confacente alla propria indole. Sono stata rappresentante d’istituto quando ero studentessa al Liceo Visconti, direttore responsabile del giornale di facoltà alla Sapienza, e rappresentante dei genitori nelle scuole dei miei figli. Ho insegnato diritto e lingua italiana agli stranieri e fatto volontariato per associazioni del sociale.
Nel 2006 mi è stato chiesto, come professionista e genitore attivo sul territorio, di candidarmi da indipendente nelle liste dell’Ulivo. Ho accettato la sfida e senza mai lasciare la mia attività professionale, ho portato il mio contributo nella politica, prendendo la mia prima tessera di partito, quella del PD, diventandone il vicesegretario romano, lanciando molte battaglie sull’etica e la trasparenza dei partiti e coordinando le primarie per Matteo Renzi a Roma e nel Lazio”.Nel 2006 Valentina Grippo è stata eletta al Consiglio del Municipio Roma III (attuale II) e in tale veste ha attivato una rete importante tra operatori culturali, associazionismo e mondo del non profit.Dal 2008 al 2013 ha ricoperto l’incarico di Assessore alle Politiche Culturali, alla Scuola e all’Innovazione.Nel 2013 la Grippo è stata eletta in Consiglio Comunale di Roma Capitale dove ha ricoperto l’incarico di Presidente della Commissione Turismo e Relazioni Internazionali e di Vice-Presidente della Commissione Scuola.
Valentina Grippo.Perché ha deciso di candidarsi?
“Da appassionata di diritto, il motivo per cui mi attrae l’idea di sedere nel Consiglio Regionale del Lazio, lasciando per qualche tempo una professione che mi riempie di soddisfazioni e chiedendo un nuovo sacrificio ai miei cari, è che, in virtù del titolo V della Costituzione, la regione legifera sui temi di cui mi sono occupata in questi anni: innovazione, cultura, turismo, sanità, ambiente, edilizia scolastica e trasporti. Quindi non si tratta più di buone pratiche territoriali o indirizzi generici, come ho fatto in passato ottenendo risultati concreti come l’azzeramento delle liste d’attesa per gli asili nido o la rete della scienza e della cultura, ma di fare le leggi e avere le risorse economiche da Stato ed Europa per realizzare le cose che si ritengono utili. Il Lazio si merita di continuare ad acquistare efficienza, e Roma con la sua provincia si merita di tornare a volare alto. Tutto questo solo ascoltando di quanti più possibili, che nei settori delle professioni, della cultura, del turismo, della formazione e della sanità operano e con le loro intelligenti potranno aiutarmi a identificare le soluzioni migliori. Senza correnti di partito, senza raccomandazioni, senza brutture, ma con i valori, le competenze e l’energia sana di chi vuole continuare a riformare l’Italia e il Lazio”.
On. Grippo. Che lavoro c’è da fare negli asili nido e nelle scuole primarie?
“Da assessore feci una battaglia per azzerare le liste d’attesa degli asili nido e penso sia una cosa che vada estesa in tutto il Lazio. Ogni bimbo che nasce dovrebbe avere diritto di poter accedere, a tariffe agevolate, a un asilo nido comunale, non per forza pubblico, ma non deve essere un salasso per le famiglie che oggi se non hanno a disposizione il welfare familiare dato dai nonni, non ha possibilità di avere figli. Chiaramente chi fa figli non fa solo un atto bellissimo di prosecuzione della vita, ma fa un investimento per la collettività. Tutti noi ce ne dobbiamo fare carico e quindi penso che gli asili nido siano il primo tema da cui partire”.
M.T.