(MeridianaNotizie) Ardea, 12 febbraio 2019 – Tornano a febbraio una serie di appuntamenti culturali da non perdere. Domenica 10 febbraio dalle ore 10.00 alle ore 12.30 l’associazione Pro Loco Ardea ha aperto i cancelli del sito archeologico Castrum Inui a docenti e visitatori per promuovere alcune aree del territorio che caratterizzano le origini di Roma.Un servizio possibile grazie alla collaborazione con la Soprintendenza e vari attori pubblici e privati.
Situato alla foce del fiume Incastro nella località di Ardea, Castrum Inui era un antico centro portuale fortificato risalente al IV secolo a.C. e rimasto attivo fino al III d.C. Ad oggi risulta essere un sito fra i più importanti nell’archeologia etrusco-italica ed è stato oggetto di scavi e studi ininterrotti dal 1998 ad oggi. Le risultanze delle indagini archeologiche indicano che questo luogo nacque molto probabilmente come antica area sacra in seguito fortificata per poi essere abbandonata quando venne sommerso dalle acque. Il sito offre un labirinto di stanze, corridoi, condotte di scarico, verande, forni, cisterne, 4 templi (di cui forse uno dedicato a Venere ed uno a Inuo) e due altari simili a quelli rinvenuti nell’antica Lavinium.
A condurre la visita guidata l’archeologa Sonia Modica, ex assessore alla cultura del Comune di Ardea.
«Nonostante la totale assenza di programmazione promozionale – dichiara Modica – in ogni occasione di visita riscontro un grande interesse, tant’è che per questa visita ho organizzato la visita in due tappe cercando di approfondire il più possibile la storia di Ardea, ma anche gli approdi dei greci. E’ stata l’occasione per recuperare un patrimonio di memoria storica inestimabile, una città arcaica che rappresenta l’approdo per eccellenza. Abbiamo rispolverato il mito ma anche le fonti archeologiche che collegano la città rurula all’area etrusca. Ardea rappresenta le origini della cultura latina ma anche le origini di Roma.Protagonista del periodo repubblicano, Ardea partecipa in varie vasi e vicende alterne alla costituzione dell’ordinamento di Roma».
«L’obiettivo – conclude l’archeologa – è quello di migliorare la fruizione turistica. Come assessore alla cultura, lo scorso anno, nel capitolato rifiuti, abbiamo inserito la pulizia del verde nelle aree archeologiche per permettere una manutenzione ordinaria dei siti. L’amministrazione comunale ha affidato l’attività di gestione e valorizzazione delle quattro aree archeologiche ardeatine all’associazione Pro Loco della città – avvenuta dopo l’avviso pubblico approvato nel mese di giugno scorso – definiti anche i nuovi ingressi a pagamento per la visita alle aree archeologiche. Un biglietto simbolico, primo passo per attirare tour operator che per legge hanno diritto di una percentuale sul biglietto che andranno a vendere. La regione ci aspetta, aspetta che Ardea avrà la possibilità di presentare siti con un giorno di ingresso fisso per darle lustro e inserire la città rutula nelle rotte internazionali del turismo».
«Oggi siamo qui a Castrum Inui – dichiara Rossano Tantari, presidente Pro Loco Ardea – un sito archeologico che come Pro Loco abbiamo in gestione fino al 28 febbraio 2019. Ad oggi, purtroppo le bellezze del nostro territorio sono chiuse, aperte al pubblico solo sporadicamente o su prenotazione».
Domenica 17 febbraio è possibile prenotare un tour a Casarinaccio, Colle della Noce, Castrum Inui e nell’Oratorio Cristiano Ipogeo al costo di dieci euro. Appuntamento alle ore 9:30 presso il sito archeologico di Castrum Inui.
Per informazioni e prenotazioni: [email protected] – Tel. 069135741 – Cell. 3202890634















