(Meridiananotizie) San Pietroburgo (Russia), 5 novembre 2020 – La squadra di Mister Inzaghi è arrivata in Russia con molti titolari assenti, alcuni fermati dal Covid-19, altri da infortuni ma come aveva preannunciato l’allenatore biancoceleste, si è presentata al “Gazprom Arena” per fare la sua partita senza lasciarsi intimorire tra l’altro, in uno stadio che, in qualche modo, aveva sugli spalti un numero sufficiente di pubblico locale (circa 20.000 tifosi) per fare abbastanza rumore, cosa straordinaria di questi tempi di negazioni e chiusure di ogni genere dove negli stadi italiani si sente addirittura se qualcuno parla dalla panchina per il clima di un “silenzio anomalo” che si vive sugli spalti.
Comunque, la Lazio sembra controllare agevolmente la gara ma a seguito dell’ennesima “distrazione” della sua linea difensiva, i russi trovano il gol del vantaggio. La Lazio non si perde d’animo e prova a far girare la palla nel tentativo di trovare un varco per indirizzare a rete i propri attaccanti. Difficile, però, perché la squadra di casa in vantaggio quasi inaspettato, si chiude a “riccio” tutta dietro la linea della palla rendendo problematici gli inserimenti in area dei giocatori laziali.
Bisogna attendere il secondo tempo, quando Simone Inzaghi manda in campo Caicedo per Muriqi, e Pereira per Fares. Le scelte risultano subito azzeccate e i biancocelesti appaiono più brillanti e vivaci, andando vicino al gol più volte. Gol che arriva con la “zampata” della solita “pantera” biancoceleste, Caiceido i cui gol stanno diventando sempre più importanti. Già domenica scorsa, Caicedo dopo essere entrato nel secondo tempo a Torino nella partita di campionato, è stato determinante al 98° minuto quando, con caparbietà, ha messo il piede su una palla vagante in area dei granata colpendo la sfera e trovando la rete della vittoria laziale. Ieri sera, l’ecuadoriano si è ripetuto anche in Champions League con un gran gol, da vero opportunista d’area come i grandi attaccanti sanno fare. Grande professionista, sempre al suo posto e pronto a combattere in campo quando viene chiamato in causa…risolvendo anche le partite.
E’ da sottolineare quanto questa squadra sta facendo con i suoi effettivi ai minimi termini e se i risultati arrivano ora, possiamo solo immaginare che quando Mister Inzaghi avrà tutti a disposizione, avremmo da divertirci ancora di più.
Ed ora testa al Campionato…Domenica prossima i biancocelesti sono attesi dal “Big Match” del “Lunch Time” delle ore 12.30. Allo Stadio Olimpico della Capitale c’è Lazio – Juve.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
Semak – “Nel primo tempo abbiamo controllato di più la palla. Dopo il gol, la Lazio ha iniziato a giocare in modo più aggressivo ed è stato più difficile. E’ un peccato non essere riusciti a segnare ancora, avremmo meritato di vincere. Ci sono piccole possibilità per noi, in due partite casalinghe abbiamo fatto solo un punto. Il vero rammarico è non essere riusciti a vincere contro il Bruges dove meritavamo di vincere“.
S. Inzaghi – “I ragazzi sono stati molto bravi, la partita non era semplice, hanno tirato fuori tutte le energie. Ora pensiamo a domenica con le ultime energie, poi cercheremo di recuperare. Accogliamo con piacere questo pareggio, eravamo dodici effettivi più due portieri, Ramos era quasi indisponibile per un problema al polpaccio. Caicedo ha un problema alla spalla con cui convive, però tiriamo fuori tutte le energie. Questo è un momento di emergenza inatteso, ma volevamo la Champions. Le ultime due partite Caicedo ha fatto gol, se non avesse avuto problemi non credo sarebbe partito dalla panchina. Il Bruges e lo Zenit sono preparate, ma in trasferta e con questa emergenza ci teniamo stretti i pareggi“.
Il tabellino della gara
Zenit (4-3-3): Kerzhakov; Karavaev, Lovren, Rakitskyi, Santos; Ozdoev (46° st Sutormin), Barrios, Erokhin (16° st Mostovoy); Kuzyayev (46° st Wendel), Dzyuba, Zhirkov (34° st Krugovoy).
A disp.: Lunev, Vasyutin, Prokhin, Shamkin.
All.: Semak
Lazio (3-5-2): Reina; Patric, Hoedt, Acerbi; Marusic, Akpa-Akpro, Parolo (7° st Cataldi), Milinkovic-Savic, Fares (14° st Pereira); Correa (40° st Luiz Felipe), Muriqi (14° st Caicedo).
A disp.: Furlanetto, Alia, Armini, Bertini, Czyz, Franco, Pica.
All.: Inzaghi
Arbitro: Artur Dias (Portogallo)
Marcatori: 32° pt Erokhin (Z), 36° st Caicedo (L)
Ammoniti: Kuzayev, Barrios, Lovren (Z), Akpa Akpro, Milinkovic Savic, Caicedo, Reina (L)
– articolo di Massimo Catalucci