(Meridiananotizie) Monaco, 18 marzo 2021 – Come era prevedibile, la Lazio ieri sera è stata l’ultima delle squadre italiane, in ordine cronologico, dopo Juventus e Atalanta, a lasciare la Champions League.
I ragazzi biancocelesti che sono scesi in campo ieri, lo hanno fatto onorando la competizione, nonostante la sonora sconfitta rimediata all’andata che ha compromesso, notevolmente, il proseguimento in coppa.
Certo, i biancocelesti, rispetto alle altre italiane, hanno pescato dal cilindro del sorteggio la squadra campione del mondo, team che ha vinto tutto quello che c’era da vincere e quindi, lo scoglio più duro da superare per chiunque. Pertanto, nulla da eccepire per la doppia sconfitta contro chi siede sul tetto del mondo del calcio. Forse, rimangono i rimpianti per la gara d’andata dove, emozione, inesperienza e soggezione dell’avversario, hanno fatto tremare le gambe ai ragazzi di Mister Inzaghi. Ma questo deve solo creare i presupposti per crescere, per far si che la Lazio maturi esperienze importanti per fare ogni anno sempre di più e salire un gradino alla volta.
Appunto, salire un gradino alla volta. E sulla base di questo assunto, la Lazio ora, archiviata la fase Champions League per quest’anno, deve guardare fisso all’obiettivo stagionale rimasto che è il suo “scudetto“, ovvero, quello di qualificarsi ancora per l’anno prossimo, nella massima competizione europea. E per farlo, già da domenica prossima dovrà battere l’Udinese in una gara non facile, visto che i friulani sono in un buon momento (3 pareggi e 2 vittorie nelle ultime 5 gare) e approfittare, magari, di un passo falso di chi le è davanti, si veda su tutti la gara tra Roma e Napoli che si daranno battaglia in uno scontro diretto nel prossimo turno di campionato.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
Flick – “Era importante per me che vincessimo questa partita. La Lazio si è difesa bene ma penso che la vittoria è stata meritata. È un peccato che abbiamo subito gol“.
“Il nostro attacco è forte e abbiamo avuto tante occasione pericolose. Abbiamo difeso bene e messo sotto pressione la Lazio. Vogliamo continuare a giocare in questo modo“.
S. Inzaghi – “Stasera era una gara molto a rischio dopo il risultato dell’andata – dice – Non venendo a fare una gara seria avremmo rischiato molto, ma i ragazzi sono stati bravi, sullo 0-0 abbiamo avuto un paio di occasioni, poi abbiamo preso gol su rigore. Contava la prestazione, usciamo con onore da questa competizione perché nel girone avevamo fatto 6 partite da imbattuti e ci dispiaceva il 4-1 dell’andata. Crescita? Ci sono squadre ingiocabili al momento e una di queste era il Bayern. Il nostro obiettivo era passare il girone, dispiace per la partita di andata, ma c’è grande orgoglio per il cammino che abbiamo fatto in Europa“.
“Il Bayern vero era non solo quello dell’andata ma anche questo del ritorno perché conta la mentalità, riaggredivano anche a 4′ dalla fine – spiega ancora Inzaghi – Dobbiamo anche noi allinearci, anche se con il Bayern siamo ai livelli estremi, siamo al massimo, noi dobbiamo cercare con il lavoro e con dei passi da fare, l’altro passo è quello di cercare di rimanere in questa competizione finendo il campionato nel migliore dei modi. Sul futuro: “Io penso che questi ragazzi abbiano dato tantissimo in questi 5 anni, dobbiamo essere più bravi nei momenti di difficoltà, dobbiamo fare il salto nell’allargare la rosa anche se quest’anno è già stata allargata, ora abbiamo tutto il tempo per tornare tra le prime quattro e ce la giocheremo“.
Il tabellino della gara
BAYERN MONACO (4-2-3-1) – Nübel; Pavard, Boateng (1° st Süle), Hernandez, Alaba; Kimmich (32° st Martinez), Goretzka (19° st Davies); Gnabry, Müller (26° st Musiala), Sané; Lewandowski (26° st Choupo-Moting).
A disp.: Neuer, Coman, Dantas, Roca, Sarr.
All.: Flick.
LAZIO (3-5-2) – Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari (12° st Parolo), Milinkovic, Escalante (37° st Akpa Akpro), Luis Alberto (30° st Cataldi), Fares (1° st Lulic); Correa, Muriqi (11° st Süle).
A disp.: Strakosha, Alia, Musacchio, Patric, Hoedt, Leiva, Caicedo, Immobile.
All.: Inzaghi.
ARBITRO: Kovacs (Rom).
MARCATORI: 33° pt Lewandowski (B, su rig.), 28° st Choupo-Moting (B), 37° st Parolo (L)
NOTE: Ammoniti: Goretzka (B); Radu, Acerbi, Milinkovic-Savic, Correa (L). Recupero 1′ pt, 4′ st.
- articolo di Massimo Catalucci