(Meridiananotizie) Roma, 28 luglio 2011, E’ grave che mancasse l’acqua quando è scoppiato l’incendio alla stazione di Roma. Questo quanto ha dichiarato il viceministro alle Infrastrutture e trasporti, Roberto Castelli che a margine di un’audizione alla Camera – che «l’Acea aveva sospeso l’erogazione quindi non è stato possibile attivare le manichette antincendio sul posto e si è dovuto far arrivare le autobotti. il servizio di Leonardo Cerquiglini
Importante è capire le cause dell’incendio. Cosi il sindaco di Roma ha risposto alle critiche del viceministro alle Infrastrutture e trasporti, Roberto Castelli rispetto al rogo alla stazione Tiburtina. Per il viceministro, Roberto Castelli, «è grave che mancasse l’acqua» quando è scoppiato l’incendio alla stazione di Roma. Castelli spiega – a margine di un’audizione alla Camera – che «l’Acea aveva sospeso l’erogazione quindi non è stato possibile attivare le manichette antincendio sul posto e si è dovuto far arrivare le autobotti. Questo – ha proseguito il viceministro – ha creato difficoltà gravi ai vigili del fuoco e ritardi nello spegnimento dell’incendio». Castelli ha quindi sottolineato che «è grave quanto accaduto, sia perchè mancava l’acqua sia per la coincidenza che, a questo punto, diventa un pò particolare». Infine il viceministro, interpellato sul fatto che il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, abbia detto che i costi dei danni dell’incendio debbano essere pagati dalle Ferrovie, ha risposto che «per quanto riguarda la proprietà ci sarà un’assicurazione»