(Meridiananotizie) Isola del Giglio, 26 gennaio 2012 – Le immagini girate dagli operatori della Marina Militare delle operazioni di “search&rescue” sul luogo del naufragio della nave Costa Concordia.
Trattative in corso, nella sede di Confindustria, a Roma, tra Costa Crociere, Astoi e le associazioni dei consumatori per definire rimborsi e risarcimenti ai passeggeri di Costa Concordia, la nave naufragata all’isola del Giglio il 13 gennaio scorso. «Si sta discutendo – dichiara ad Adnkronos Fulvio Truzzi, vicepresidente nazionale di assortenti – su una transazione collettiva per i passeggeri imbarcati, 3.206, di una sessantina di paesi, e 1.200 non imbarcati, per ogni genere di danno, da quello psicologico a quelli che riguardano biglietto, bagagli, valori e altro. I casi dei deceduti, dei dispersi e di chi ha subito gravi lesioni sono a parte. Il valore della transazione non è ancor stato definito, la trattativa è ampiamente aperta».
Diecimila euro di risarcimento più le spese legali in favore di ogni passeggero coinvolto nel naufragio della Costa Concordia. Questa la proposta, secondo quanto riporta il Codacons, giunta da Astoi e Costa Crociere nel corso della riunione di oggi a Roma. «Si tratta di una elemosina offerta alle vittime del naufragio – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, che ‘non ha potuto partecipare avendo ricevuto l’invito solo 15 minuti prima dell’inizio dell’incontrò – è assurdo pensare di risarcire con una cifra così misera quei cittadini che a causa dell’incidente hanno rischiato la vita, subendo danni psicologici che si ripercuoteranno per la loro intera esistenza». «Non capiamo come si sia potuti arrivare ad un indennizzo così assurdo, che sembra rappresentare addirittura una ingiuria nei confronti dei passeggeri della Concordia, e siamo contenti di non essere stati invitati a questo incontro, perchè di fronte a tale elemosina lo avremmo abbandonato immediatamente». Il Codacons invita pertanto tutti i passeggeri della Concordia a non accettare «la miserabile offerta giunta oggi nel corso della riunione con Astoi e Costa Crociere e ad aderire alla class action avviata dall’associazione, che rappresenta al momento l’unica strada per giungere a risarcimenti proporzionati alla gravità dell’incidente e ai danni realmente subiti dai naufraghi».
Seguono le immagini