(Meridiananotizie) Isola del Giglio, 29 gennaio 2012 – Movimenti maggiori rispetto ai giorni scorsi sono stati rilevati dagli strumenti che controllano il relitto della nave Concordia e i responsabili del comitato tecnico-scientifico hanno invitato i soccorritori a sospendere le operazioni. Una riunione del comitato è prevista per le 8,30 di questa mattina e, solo dopo questa, sarà deciso se e quando riprendere le ricerche. Le condizioni meteo marine, come previsto, sono in peggioramento. In sei ore il relitto della nave Concordia si sarebbe spostato di 3,5 centimetri. Un dato che, secondo quanto si apprende, sarebbe stato registrato tra la mezzanotte e le sei di oggi. Fino a ieri il relitto si spostava di 2-3 millimetri ogni ora. Le cause sarebbero, l’ingrossamento del mare e il forte vento.
Dopo l’incidente della nave Costa, per Venezia serve un giurì internazionale su crocerismo e portualità. Il Comitato No Grandi Navi di Venezia si affianca alla linea di Sandro Trevisanato, presidente della Venezia Terminal Passeggeri, nel ritenere che la soluzione ai danni e ai rischi che la città e la laguna subiscono per la presenza del porto «non possa essere trovata da tre persone chiuse in una stanza, per quanto autorevoli e competenti come il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, il presidente dell’Autorità portuale, Paolo Costa, il sindaco, Giorgio Orsoni». Per il Comitato, «le decisioni vanno prese dai cittadini, alla fine di un percorso democratico e partecipato». Si dice peraltro contrario alle proposte sul tavolo in questi giorni – lo scavo del canale Contorta Sant’Angelo e la Marittima 2 a Pellestrina, nei cantieri del Mose a Malamocco – «perchè incrementano anzichè ridurre il crocierismo, perchè devastano la laguna e portano il Canale dei Petroli nel cuore della città, perchè mantengono in laguna e a Venezia tutte le criticità, perchè scommettiamo che nella parte almeno di Malamocco sono fumo negli occhi». «Trevisanato è sicuramente contrario perchè vuole invece che le cose restino come stanno, ma pazienza – spiega Silvio Testa, portavoce del Comitato – un pezzo di strada possiamo farla assieme». Testa si dice contento che si facciano studi seri, autorevoli, credibili su tutti gli aspetti della portualità, «a cominciare da una bella analisi dei costi e dei benefici del crocierismo, mettendo nel conto come mai è stato fatto finora i danni ambientali, sanitari, sociali, sulla morfologia lagunare e sulla struttura della città della presenza delle grandi navi».