(Meridiananotizie) Roma, 16 febbraio 2012 – «Il mio cadavere sarà cremato con legna di Caprera nel sito da me indicato con asta di ferro ed un pizzigo di cenere; sarà chiuso in urna di granito e collocata nella tomba delle mie bambine sotto l’agaccio ivi esistente. La mia salma vestirà camicia rossa». Recita così l’ultimo testamento olografo di Giuseppe Garibaldi, ricevuto nel 1882, anno della sua morte, da Gaetano Cattaneo, notaio in Codogno.
Ed è solo uno dei “Testamenti di grandi italiani” esposti nella mostra che apre i battenti domani, a Roma, all’Archivio Storico Capitolino. La prima raccolta pubblica di testamenti originali, che intende tratteggiare la dimensione umana di grandi personaggi noti principalmente per le loro virtù pubbliche. L’esposizione rientra nell’ambito delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia ed è stata curata dal Consiglio Nazionale del Notariato e dalla Fondazione italiana del Notariato in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Culturali di Roma Capitale. Non testamenti qualsiasi, ma quelli di venticinque italiani che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Testamenti originali che vanno da Giuseppe Garibaldi ad Alessandro Manzoni, da Camillo Benso Conte di Cavour a Grazia Deledda, da Guglielmo Marconi a Giovanni Agnelli senior, da Giuseppe Verdi ad Alcide De Gasperi.“La mostra rivela tutto un mondo particolare di personaggi storici importanti per il nostro paese e che vengono visti attraverso il testamento non più tanto come personaggio straordinario ma come uomo” ha sottolineato Giancarlo Laurini, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato. Inoltre, la Fondazione Italiana del Notariato ha disposto in questa occasione una borsa di studio da diecimila euro per la schedatura di 62 volumi contenenti atti notarili relativi al XVI secolo allo scopo di creare uno strumento informatico che ne consentirà una più rapida consultazione. Tra gli ospiti che hanno visitato in anteprima l’esposizione Maria Romana De Gasperi, figlia del noto statista. L’esposizione sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 18, fino al 17 marzo, in piazza dell’Orologio.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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