(Meridiananotizie) Roma, 3 febbraio 2012 – Iron Bridges, Ponti di Ferro: questo è il nome dell’inchiesta, scaturita 3 anni fa e che ha origine da quella relativa al furto di migliaia di tonnellate di binari dismessi, conclusa nel 2009. Intercettazioni telefoniche ed ambientali, 30 perquisizioni presso uffici pubblici e privati, migliaia di documenti e amministrativi contabili, sequestrati ed analizzati, effettuati dalla Polizia ferroviaria e i quali dati sono stati presentati dalla Polfer all’interno di una conferenza stampa tenutasi in via Giolitti. Scoperti presunti illeciti relativi ai lavori di manutenzione straordinaria su due ponti ferroviari sulla Roma-Grosseto e per il rifacimento della stazione di Anguillara.
Utilizzati, infatti, materiali e manodopera di proprietà di Ferrovie dello Stato, per lavori che erano a carico delle aziende appaltatrici, ottenendo così un profitto di 200mila euro. Ha spiegato Giovanni Boccalato, sostituto commissario della Polfer di Civitavecchia. Gonfiati del 15-20% i costi di alcuni appalti del valore complessivo di 1 milione di euro per lavori di manutenzione della rete ferroviaria in provincia di Roma: per questo nove ex dipendenti di Rete ferroviaria italiana, società del gruppo Ferrovie dello Stato italiane, sono indagati dalla procura di Civitavecchia. Coinvolti anche quattro titolari e referenti di due aziende incaricate dei lavori.
Il servizio di Teresa Ciliberto