(Meridiananotizie) Roma, 05 aprile 2012 – Un risarcimento pari a 2 milioni di euro per ogni coppia in cura al centro di procreazione medicalmente assistita dell’ospedale San Filippo Neri di Roma, in seguito alla perdita di 94 embrioni, 130 ovociti o 5 campioni di liquido seminale avvenuta lo scorso martedì 27 marzo. A richiederlo sarà il Codacons, come annunciato ieri nel corso di una conferenza stampa, tenutasi presso la sede di Viale Mazzini. Il procedimento civile che si aggiunge all’esposto che abbiamo presentato alla Procura, in cui si ipotizzano diversi reati penali – ha spiegato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – sarà mirato alla richiesta di un risarcimento, la cui entità dipende dal singolo caso.
Le istituzioni ci spingono ad affidarci alle strutture private – ha sottolineato una delle coppie presenti alla conferenza- la regione promette da tempo di aprire centri simili al San Filippo Neri, ma di fatto sembra che avere un figlio sia un privilegio riservato a chi si può permettere di pagare un centro privato. Il Lazio è la sola Regione in Italia a non aver ancora attivato l’accreditamento dei centri Pma. È un ritardo che risale alle gestioni regionali passate – ha precisato l’ex sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella (Pdl) – l’attuale amministrazione sta cercando di provvedere.
Il servizio di Teresa Ciliberto
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