(Meridiananotizie) Roma, 21 maggio 2012 – “Una donna che non è stata mai amata, una donna non è stata mai capita, una donna meravigliosa. Una donna straordinaria, che avrei voluto conoscere di più.” Così Fioretta Mari racconta la “sua” Alda Merini, messa in scena nel recital Una donna decomposta – specchi di Narciso scritto e diretto da Gennaro Colangelo proprio su richiesta della Mari. Un omaggio che da tempo l’attrice desiderava fare alla poetessa dei Navigli, scomparsa il 1° novembre 2009 all’età di 78 anni. Una personalità controversa e a tratti ermetica, fragile e allo stesso tempo dotata di un’immensa forza d’animo, ma soprattutto animata dal fuoco sacro della poesia.
È questo il ritratto di Alda Merini che emerge dall’interpretazione di Fioretta Mari, donna energica e volitiva che mette in scena la vita di un’altra donna, ugualmente forte e ugualmente caparbia. “La Merini è famosa perché tutti dicono che sia una poetessa, non voglio dire maledetta, ma forte, non facile, che diceva quello che pensava. È proprio per questo che io l’ammiro: una donna decomposta.” Uno spettacolo che ripercorre la storia della scrittrice milanese non solo attraverso le sue poesie, ma anche con lettere e canzoni, senza trascurare un aspetto fondamentale, seppure tormentato, della sua vita: l’amore e i rapporti contrastati con gli uomini, da Quasimodo a Manganelli, suoi maestri e ispiratori, che hanno avuto un ruolo fondamentale anche nella sua attività poetica.
“Abbiamo cercato di rappresentare tutti gli uomini che hanno un po’ segnato la sua vita. È stato difficile, perché molte personalità che hanno preso parte alla vita di Alda Merini hanno inciso anche sulle sue poesie” dice Nicholas Gallo, che affianca la Mari interpretando ben cinque diversi personaggi che hanno fatto parte della vita di Alda Merini. “È stato importante cercare un attore che potesse rappresentare tutti e cinque questi personaggi” afferma Fioretta Mari, che si dichiara entusiasta del suo partner, “un giovane promettente”. Lo spettacolo è attualmente in fase di “rodaggio”, dice Fioretta, ma vari appuntamenti sono già previsti in provincia di Asti per il Festival di Moncalvo, a Positano, Sorrento e Maratea. Per far conoscere in tutta Italia la potenza ammaliatrice ed evocativa dei versi di Alda Merini.
Giuliana Gugliotti
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