(Meridiananotizie) Roma, 11 luglio 2012 – Una città “intelligente” che metta al centro la persona, “viva” che tuteli e valorizzi la distribuzione commerciale, “accogliente” che esalti il patrimonio storico e artistico, “culturale” che sappia promuovere e incrementare l’offerta di cultura, “legale” dove non siano più tollerati abusivismo e contraffazione, “funzionale” che assicuri una corretta programmazione commerciale, “giovane” che investa nelle future generazioni, “equa” che preveda regole certe, “percorribile” con un sistema di trasporti e infrastrutture che assicurino mobilità, “verde” che faccia dello sviluppo ambientale un fattore di competitività e crescita.
E’ il manifesto con cui Confcommercio Roma, al termine dell’Assemblea annuale, “lancia” la sua campagna elettorale “ai futuri amministratori per una sfida concreta: essere orgogliosi di vivere a Roma”. A presentare i 10 punti nella sede di Confcommercio Roma il presidente della Confcommercio di Roma, Giuseppe Roscioli, i vicepresidenti Rosario Cerra, Franco Gioacchini e Vittorio della Valle, il presidente onorario, Roberto Polidori. In particolare, l’associazione chiede: una città intelligente, ovvero che metta al centro la persona e che utilizzi le nuove tecnologie per il benessere e la qualità della vita di cittadini e ospiti; una città viva che tuteli e valorizzi la distribuzione commerciale, le botteghe storiche, i mercati rionali, i bar, i ristoranti e tutte le attività di vicinato, riconoscendone anche la funzione sociale di presidio e animazione del territorio; una città accogliente che esalti il patrimonio storico e artistico incentivandone la promozione. E ancora: una città culturale che sappia promuovere e incrementare l’offerta e la produzione di cultura; una città legale dove non siano più tollerati abusivismo, contraffazione e sommerso; una città giovane che investa nelle future generazioni creando opportunità di sperimentazione. Infine, una città equa che preveda regole certe, procedure più snelle; una città percorribile con un sistema di trasporti e di infrastrutture in grado di assicurare la mobilità, la circolazione delle persone e la rete di scambi; una città verde che faccia dello sviluppo ambientale un fattore di competitività e di crescita.
Secondo il presidente Roscioli, “è arrivato il momento di andare oltre la crisi. Oggi avremmo potuto parlare dei problemi ormai noti che affliggono le imprese come la stretta creditizia o la pressione fiscale, ma e’ arrivato il momento di tornare ai problemi concreti della città e dei cittadini. Dobbiamo concentrarci su quello che serve a tutti noi, alla collettività, per essere orgogliosi di essere romani, di nascere, vivere e lavorare qui e anche di fare impresa. I nostri obiettivi oggi coincidono con quelli di tutti i cittadini. Il nostro e’ un appello ai futuri amministratori, un appello non politico ma civile”. Diverse, quindi, le richieste dell’associazione. Per quanto riguarda l’occupazione suolo pubblico, Roscioli ha inoltre aggiunto: “Dobbiamo decidere se Roma e’ oppure no una città turistica, le azioni devono andare nella direzione di una consapevolezza nell’attribuire competenze giuste: se non si può combattere allora va regolamentata. Se si fa una legge per la città la si intende tutta uguale ma magari va analizzata in maniera diversa”.
Il servizio di Andrea Fiorilli
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