(Meridiananotizie) Roma, 06 luglio 2012 – ‘La Giustizia ha bisogno di noi, noi abbiamo bisogno della giustizia’ recita uno degli striscioni dei lavoratori del Ministero della Giustizia che hanno manifestano stamane, con i rappresentanti di Cgil Cisl Fp e Uil, contro la chiusura di Tribunali, Procure, Sezioni distaccate e Giudici di Pace. La contestazione riguarda la Spending review del Governo, in particolare il provvedimento che il ministro Paola Severino sta emanando riguardo alla riorganizzazione complessiva del sistema organizzativo della Giustizia, come spiegato da Rossana Dettori, Segretaria Generale della Funzione Pubblica Cgil.
Con la chiusura di oltre mille uffici giudiziari, tra giudici di pace, tribunali, procure e sedi distaccate, si lascerebbero interi territori senza presidi di legalità e sicurezza e si eliminerebbero uffici efficienti senza alcuni criterio di razionalizzazione. Si strozzerebbe, così, un servizio con gravi ricadute sui tribunali più grandi, con il rischio di ulteriori ingolfamenti non solo per i cittadini, ma anche per le imprese. Tutto ciò in un’Italia che non ha ancora fatto le necessarie riforme per ridurre la durata dei processi, vero grande problema irrisolto. La protesta va anche contro la costante aggressione alla professione forense, snaturata e precarizzata da interventi di liberalizzazione selvaggia ancora senza una vera riforma del settore. “Con queste scelte vengono meno alcuni presidi fondamentali per garantire il sistema di giustizia” ha affermato, infine, Lorenzo Mazzoli, Segretario Generale della Funzione Pubblica Cgil Roma e Lazio.
Il servizio di Antonella D’Angelo
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