(Meridiananotizie) Roma, 27 luglio 2012 – Recuperare le zone periferiche connotate da un diffuso abusivismo edilizio per un concreto sviluppo urbanistico. Questo l’obiettivo della Giunta capitolina che ha approvato una delibera che adotta cinque piani di recupero dei cosiddetti “toponimi”, ossia nuclei di edilizia ex abusiva, e che riguarda le zone di Fosso dell’Osa, via Castel di Leva, la Lingua-Aurora, Podere Zara-Via Fraconalto e Fosso Pietroso.
Il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno ha dichiarato:”Il mio appello è che l’assemblea capitolina porti in approvazione questi piani anche perché c’è un consenso trasversale e non c’è motivo di rinviare questa approvazione. Lo dobbiamo alle persone che vivono in periferia”.
A parlare dell’azione di recupero l’assessore ai Lavori Pubblici e Periferie di Roma Capitale, Farbizio Ghera: “L’amministrazione comunale ha fatto una delibera guida per questi toponimi. I consorzi formati dagli stessi cittadini hanno elaborato questi progetti, l’amministrazione comunale tramite la Giunta li ha approvati e poi ci sarà la successiva approvazione del consiglio comunale. Questo progetto creerà l’opportunità di investire dal punto di vista dell’edilizia e darà la possibilità di fare infrastrutture in questi quartieri con gli oneri che deriveranno da questi interventi”. Intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del progetto il presidente della commissione urbanistica, Marco Di Cosimo: “Vorrei ricordare che parliamo di una procedura che doveva partire in teoria nel 1997. In questi 3 anni abbiamo recuperato questa situazione dando un assetto a questi quartieri. Il che significa non solo disegnarli ma anche facendo le opere pubbliche”.
Il servizio di Andrea Fiorilli
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