(Meridiananotizie) Roma, 31 agosto 2012 – Uno dopo l’altro sfrecciano nelle vie storiche di Roma, riempiendo l’aria di gas tossici e saturando l’ambiente col rumore dei loro motori; attraversano via dei fori imperiali, via della conciliazione, costeggiano il Colosseo, sempre più a rischio crollo e reso scuro dai gas di scarico. Sono i bus turistici di Roma, quelli scoperti che portano in giro i viaggiatori assicurandogli viste mozzafiato, noncuranti dei disagi che procurano al già problematico traffico capitolino, all’inquinamento acustico e ambientale e alla tutela del patrimonio storico.
Come se non bastasse oltre a peggiorare la mobilità romana adottano sistemi arbitrari per svolgere la loro mansione di “carico” e “scarico” turisti, sostano infatti troppo a lungo nei punti di ritrovo situati in zone nevralgiche come via di San Gregorio. Dopo i controlli degli ultimi giorni la situazione sembra comunque essere migliorata; se prima i vigili stavano ben alla larga dai mezzi che facevano sosta su Via di San Gregorio ora pare controllino maggiormente la situazione. Ma qualcosa a detta di alcuni non torna: pare infatti che i bus, a metà gestiti dal comune e per il resto in mano privata, godano di enormi tutele e agevolazioni.
I tassisti dal canto loro lamentano il fatto che con la presenza dei bus turistici che percorrono le corsie preferenziali a 30 all’ora per garantire un piacevole percorso ai viaggiatori, la velocità di percorrenza diminuisce e ciò grava sul loro lavoro e su tutto il traffico capitolino. I cittadini avvertono e denunciano il disagio, anche se ammettono la necessità che Roma garantisca un servizio turistico adeguato, perché in tempi di crisi come questo è una enorme risorsa.
Il servizio di Luisa Deiola.
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