(Meridiananotizie) Roma, 6 agosto 2012 – Architetto, intellettuale, professore e uomo politico. Nonché assessore alla cultura della Capitale dal ’76 all’85 e inventore dell’Estate Romana, manifestazione che contribuì a far uscire e liberare i cittadini dal terrore degli anni di piombo. Questo e molto altro era Renato Nicolini, una vita spesa all’insegna dell’impegno politico, dalla militanza, sin da giovane, nelle file del Partito Comunista fino all’entrata nel Pd. La Capitale ha reso omaggio e dedicato l’ultimo commosso saluto ad un uomo il cui valore è riconosciuto universalmente, indistintamente dallo schieramento politico, come affermato dal sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno: “Ho preso un impegno con il figlio Simone per intitolargli un impianto stabile. Ci dobbiamo confrontare anche con i familiari per fare certe scelte, ci sono idee che l’amministrazione sta elaborando ma ci confronteremo prima con i familiari. Ci vuole una istituzione intitolata a lui, e’ il minimo che si può fare, dovremmo fare un archivio, una realtà culturale stabile basata sul pensiero e sull’opera di Nicolini”.
Il primo cittadino ha, inoltre, aggiunto che “siamo disponibili in un clima di collaborazione con tutte le forze politiche e gli intellettuali che gli sono stati vicini nel corso della sua esperienza”. L’assessore capitolino alla Cultura, Dino Gasperini, ha sottolineato che “incontreremo gli operatori dell’Estate romana per cominciare a preparare un ricordo che sia degno e pensiamo anche a creare un premio da consegnare alle manifestazioni più importanti che mettono insieme le caratteristiche che aveva Renato e cioè la fantasia, la partecipazione. Poi, a fine settembre ci sarà un seminario importante che porterà alla creazione di un vero e proprio archivio sulla costruzione di un nuovo sistema di politiche culturali”.
Il servizio di Marco Alexander Sciarra
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