(Meridiananotizie) Roma, 8 agosto 2012 – Ho commesso un grande errore. E l’ho fatto tutto da solo. Così Alex Schwazer, durante la conferenza stampa convocata dallo stesso atleta per spiegare le motivazioni che lo hanno spinto ad assumere Epo, una sostanza dopante usata in ambito sportivo per ottenere un aumento del trasporto di ossigeno ai tessuti e migliorare, in questo modo, il livello della performance atletica. Un gesto che gli è costato caro. La squalifica immediata dalle gare olimpiche. Perdendo così la possibilità di far ottenere all’Italia un importante oro: quello nella marcia.
Dopo Pechino, sono trascorsi 4 anni molto difficili per l’ex campione. La decisione l’ho presa da solo. Nessuno sapeva nulla, né la mia famiglia né la mia fidanzata – ha spiegato il marciatore – sono andato in Turchia dove in farmacia si può comprare l’Epo senza troppi problemi. Dopo gli europei del 2010, lo stress è stato troppo, non c’erano più stimoli per continuare. E non riuscendo a “tornare in pista”, in vista delle Olimpiadi del 2012, ha cercato una “marcia” in più. Adesso però, fa sapere il Cio, verranno analizzati nuovamente i campioni di urina del 2008 per accertare la vittoria alle olimpiadi di Pechino.
Il servizio di Teresa Ciliberto
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