(Meridiananotizie) Roma, 23 ottobre 2012 – Se Totò proponeva ad un ignaro turista l’acquisto della Fontana di Trevi perchè non proporre la vendita di appartamenti non di proprietà? Da questa intuizione molto probabilmente sei soggetti di nazionalità italiana avranno preso spunto per una truffa combinata studiata nei minimi dettagli. Dopo aver proposto infatti appartamenti non loro ad ignari clienti, incassavano i soldi della caparra o in alcuni casi l’intero importo e poi sparivano.
Un sodalizio criminale scoperto dai Carabinieri di Roma tra il Lazio, la Campania e l’Emilia Romagna. Gli indagati – operando principalmente nel quartiere Parioli a Roma – stipulavano con identità fittizie e documenti contraffatti, contratti di affitto con i legittimi proprietari di alcune abitazioni. Una volta in possesso dell’immobile, utilizzavano, con documenti falsi, le generalità dei suddetti proprietari per vendere gli appartamenti a terze persone in buona fede, poi con i soldi sparivano nel nulla.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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