(Meridiananotizie) Roma, 05 ottobre 2012 – Tutti si aspettavano la sua candidatura a sindaco come uno sbocco naturale, quasi scontato, del suo percorso politico. Invece Nicola Zingaretti ha lasciato tutti di stucco cambiando rotta, con una virata un po’ brusca, forzata dai venti della bufera che si è abbattuta sulla Regione Lazio. Alla cui poltrona si rivolgono adesso le sue mire. Dopo la conferenza stampa del primo pomeriggio, in serata Zingaretti si è presentato sul palco della manifestazione dell’Idv a piazza del Risorgimento, a braccetto a Di Pietro, per un dibattito sulla legge anti-corruzione in vista delle prossime elezioni. Elezioni in cui, annuncia l’ex magistrato leader dell’Idv, il suo partito appoggerà la candidatura di Zingaretti.
“Non perché non abbiamo nessuno da contrapporgli”, chiarisce Antonio Di Pietro, “ma perché, oltre a essere un candidato di qualità, Nicola Zingaretti è in grado di raccogliere ampi consensi”. E poi avverte: “Quello a cui pensiamo è una alleanza programmatica. Se Zingaretti vuole ricevere il nostro appoggio deve sapere che ci sono dei limiti da rispettare. Ad esempio, noi non candidiamo condannati, quindi invitiamo Nicola Zingaretti ad avvisare il suo partito di non candidare condannati” afferma Di Pietro. Poi, il leader dell’Italia dei Valori rilancia la proposta di legge della non candidabilità degli imputati. Per porre un freno alla corruzione dilagante e dimostrare ai cittadini che la democrazia è ancora viva, e una buona politica è ancora possibile.
Il servizio di Giuliana Gugliotti
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