(Meridiananotizie) Roma, 27 novembre 2012 – 123 voti contrari, 29 favorevoli e 9 astenuti: questi i voti, segreti, con cui il Senato ha bocciato l’articolo 1 del ddl sulla diffamazione a mezzo stampa. Un voto che affossa definitivamente il provvedimento, di cui l’articolo – che prevede il carcere fino ad un anno per i giornalisti ma non per il direttore della testata – ne rappresenta il cuore. Alla votazione non ha partecipato il Pdl.
Il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, ha a lungo polemizzato sulla scelta del voto segreto e sull’ordine di arresto destinato al direttore del Giornale Alessandro Sallusti. Intanto al Pantheon si è svolto un presidio con fiaccole, simbolo di un impegno permanente per assicurare, con autonomia e responsabilità, il diritto a sapere, conoscere e affermare il pluralismo dell’informazione.
Contro il “ddl Sallusti” Fnsi, Federazione nazionale della stampa italiana, e Fieg, Federazione italiana editori di giornali, avevano presentato un appello congiunto. Soddisfatti il presidente e il segretario generale del Fnsi, Roberto Natale e Franco Siddi. Dello stesso avviso Enzo Iacopino, presidente dell’ordine dei giornalisti. Il senatore del Pd Vincenzo Vita ha tirato, finalmente un sospiro di sollievo.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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