(Meridiananotizie) Roma, 27 novembre 2012 – Sarà la pubblicità a salvare il cinema italiano? Dalla crescente crisi del settore cinematografico, gli italiani cercano di reagire a modo loro, con ironia e furbizia. Cosi per la prima volta, la sponsorizzazione commerciale diventa anima del cinema. Capofila il film di Alessandro Genovesi “Il peggior Natale della mia vita”, che con la battuta “Taffo, funerali dal 1940” trasforma lo sponsor in protagonista. Ma non solo! La vera novità è che caso l’agenzia funebre Taffo diventa linea guida del film. Ma da cosa nasce l’esigenza di questo progetto? A spiegarlo uno dei responsabili dell’ agenzia funebre, Alessandro Taffo.
Nel film Alberto Caccia, interpretato da Diego Abatantuono, ricco imprenditore, esce per far spesa e colto da un malore si appoggia ad un carro funebre. Viene invitato ad entrare dai due becchini per riposarsi nella brandina… ma a questo punto informano la famiglia e si genera uno dei più classici malintesi tipici della commedia all’italiana. Parte necrologio, veglia funebre e pianti. Una trama che trova il suo perfetto scenario all’interno della Taffo agenzia funebre. Un settore, quello funebre, che vuole rimanere sempre al passo con i tempi.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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