(Meridiananotizie) Roma, 29 novembre 2012 – Presentato al Cinema Quattro Fontane l’ultimo libro del procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso dal titolo “Liberi tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia”, un racconto fatto di ricordi personali, l’infanzia, gli studi, la realtà di una città tanto meravigliosa quanto ripugnante, i maestri Terranova e Scaglione, Don Puglisi; Palermo e la sua provincia arretrata e tormentata, terra di contraddizioni dove povertà vera e ricchezze eccessive si sfidano guardandosi negli occhi. E il lavoro, gli amici che si sono persi per strada o semplicemente sono ormai persi. La morte di cui parla il magistrato è quella di chi è convinto di soccombere, di non farcela davanti al nemico troppo radicato, troppo seducente.
“Muoiono di mafia non solo le vittime della criminalità, ma tutti quelli che chiudono gli occhi davanti all’illegalità e all’ingiustizia” ricorda Pietro Grasso. L’evento si tiene a conclusione del ciclo delle “Lezioni Civili in ricordo di Falcone e Borsellino” promosso dalla Provincia di Roma da cui è tratto il volume omonimo che raccoglie le nove “lezioni civili” tenutesi a Palazzo Incontro dal 21 maggio al 18 luglio. Presente anche Nicola Zingaretti promotore dell’iniziativa “E’ per dire no a tutte le mafie, per favorire una società aperta e libera che la Provincia di Roma dedicata “Lezioni civili” a tutti gli uomini e le donne che hanno pagato anche con la vita la loro dedizione alla legalità e che con il proprio impegno ci hanno insegnato che la mafia non può soltanto essere combattuta. Può essere sconfitta.”
Il servizio di Sabrina Agasucci
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