(Meridiananotizie) Roma, 22 novembre 2012 – Oltre 8 persone su 10 che ne soffrono la definiscono un incubo quotidiano. Il nemico in questione è la forma più diffusa di psoriasi, detta lieve-moderata, che colpisce circa 2 milioni di italiani. Per chi deve conviverci anche la cura diventa un problema, perché le classiche terapie hanno l’aspetto di creme, pomate e unguenti viscosi, che spesso macchiano la pelle e i vestiti aggravando lo stigma di cui ancora oggi i pazienti con psoriasi sono vittime. Il risultato è che dal 39 al 73% dei malati, a seconda degli studi, non utilizza i farmaci raccomandati dal medico.
Ora però esistono alternative, formulazioni innovative più compatibili con una vita attiva e quindi più gradite al malato. In particolare, la versione in gel di un mix che associa un corticosteroide e un derivato della vitamina D è stata eletta dagli esperti a terapia di prima scelta per la psoriasi lieve-moderata. La novità è stata presentata in occasione dell’87esimo Congresso nazionale della Sidemast (Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse), nel corso del simposio ‘Un approccio specifico per il paziente: innovazione in dermatologia’, promosso da Leo Pharma.
Giampiero Giromoloni, ordinario di dermatologia e venereologia al Dipartimento di medicina dell’università di Verona, ha presentato una ‘Consensus paper’ sulla terapia di associazione calcipotriolo/betamesone. Secondo gli esperti il trattamento, “in unica somministrazione giornaliera, ha mostrato efficacia superiore rispetto a tutte le terapie di confronto, svolgendo un ruolo importante nella gestione della patologia. Michele Blasco, Medical Director di Leo Pharma, ha ribadito la centralità del paziente e la necessità di rispondere ai suoi bisogni.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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