(Meridiananotizie) Roma 22 gennaio 2013 – Il rampante cavallo della Rai in Viale Mazzini è imbarazzato e incuriosito; sotto i suoi occhi un gruppo di persone distinte armeggia con televisori come fossero pacchi postali. Attaccano il simbolo della tv italiana, il mezzo che, da oltre mezzo secolo accompagna la vita del Belpaese. E’ una vera e propria protesta contro la Rai quella che i militanti di Fare per Fermare il Declino, il partito liberale nato grazie all’idea del giornalista Oscar Giannino, mettono in scena proprio davanti alla sede della tv pubblica.
Motivo del sit in è l’opposizione al pagamento del canone della Rai; la tassa è diventata una sorta di patrimoniale collegata al possesso di un bene appunto, la televisione, e non al servizio che il bene offre. La paura dei militanti, che è in realtà una chiara provocazione, è quella di essere penalizzati a livello economico per il solo possesso di elettrodomestici; per questo hanno deciso di lasciarli proprio davanti al palazzo di Viale Mazzini, liberandosi così in un solo colpo della Rai, del mezzo e della tassa.
Oltre a proporre una ridistribuzione del ricavato della tassazione alle altre emittenti, il neo movimento propende per una semplice e drastica soluzione: la privatizzazione della Rai Critico nei confronti dell’uscente governo Monti il cofondatore di Fare per Fermare il Declino Michele Boldrin. Della stessa idea Riccardo Gallo, candidato alla Camera e coordinatore di Fare Lazio.
Il servizio di Luisa Deiola
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