(Meridiananotizie) Roma, 15 gennaio 2013 – “Coerenza, coraggio e competenza” sono i presupposti indispensabili per procedere al rinnovamento della politica, un rinnovamento che deve iniziare innanzitutto dai partiti, per tracciare insieme quel “filo rosso della legalità”. Così Luisa Laurelli, candidata al Senato per il Pd, presenta il libro intitolato appunto “Il filo rosso della legalità” scritto in collaborazione con Edoardo Levantini. Un libro che è anche un progetto politico: quello di riportare legalità, moralità ed etica all’interno dell’apparato legislativo, per combattere le mafie e promuovere una politica sana. Una legalità che conviene, ai politici e ai cittadini. E dal “filo rosso della legalità” emerge la proposta centrale dell’agenda politica dell’aspirante senatrice: ricavare dalla lotta alle mafie i fondi per risanare l’economia italiana e creare nuovi posti di lavoro, puntando sui giovani e donne.
L’illegalità genera un “deficit di democrazia” in cui facilmente i più fragili soccombono: creare una cultura della legalità per instillare nei giovani il rispetto della legge è obiettivo primario della buona politica. A cominciare dalle amministrazioni locali, come afferma anche il parlamentare Pd Jean Léonard Touadi. Inevitabile il riferimento allo scandalo della Regione Lazio. Insomma risorgere si può, dando valore innanzitutto all’etica pubblica.
Il servizio di Giuliana Gugliotti
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