(Meridiananotizie) Roma, 13 febbraio 2013 – L’Italia al momento ha già ordinato 6 f-35. Da questo ordine si ricaverà un grande rientro economico. Oggi le 26 aziende italiane hanno contratti con noi per 450 milioni di dollari. L’intero programma per la costruzione degli F-35 ha visto 9 miliardi di dollari di investimenti da parte della Lockheed Martin. All’Italia ritorneranno in previsione utili per 4 miliardi. Stephen O’Bryan, vice presidente del Programma Integration and Business Development della Lockheed Martins Aeronautics, riassume così i risultati attesi nei prossimi anni, che confermano la partecipazione italiana siglata nel 2008 dal governo D’Alema, confermata dal successivo governo Berlusconi, e resa operativa dal governo Prodi al programma F-35, con la costruzione presso la base aeronautica di Cameri, Novara, della linea di assemblaggio finale, manutenzione e aggiornamento degli F-35.
L’Italia quindi rispetterà gli accordi presi a dispetto delle polemiche recentemente sollevate sulla possibilità di abbandonare un progetto giudicato troppo costoso e dai ritorni occupazionali troppo bassi. Di diverso avviso il vice presidente del programma f-35, che prevede 4 milioni di dollari di guadagni per il nostro paese, derivanti dall’assemblaggio, manutenzione e aggiornamento degli aerei realizzati dallo stabilimento Faco, unico in Europa. La prima consegna è prevista entro il 2014. Finora l’Italia ha investito nel progetto 2,5 miliardi di dollari, con un ritorno di 807 milioni. Insomma, a mancare ora è solo la firma (su cui a decidere sarà il prossimo governo) per l’acquisto dei 90 esemplari.
Il servizio di Laura Bolasco
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