(Meridiananotizie) Roma, 13 marzo 2013 – Una pratica ormai nota e usuale quella di mascherare pub e locali come associazioni culturali con tanto di tessera e quota, puramente simbolica, d’iscrizione. Il tutto per avvalersi di un regime fiscale agevolato. I finanzieri del Comando Provinciale di Roma, durante i regolari controlli contabili, sono riusciti però a smascherare l’ennesimo furbetto del divertimento notturno. Un’impresa di Ciampino, organizzatrice di spettacoli musicali e divertimenti, in realtà infatti vestiva i panni del circolo culturale evadendo il fisco per oltre due milioni di euro, oltre l’IVA per oltre 400mila euro.
A confermare i sospetti dei militari le risposte ricevute dai suoi clienti – a seguito dell’invio di appositi questionari – e le informazioni fornite dalla S.I.A.E., cui l’”associazione” comunicava, rispettando puntualmente gli obblighi di legge, i diversi eventi per il pagamento dei diritti d’autore. Il presidente dell’associazione, in realtà dominus dell’attività commerciale, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Roma, per i reati di omessa presentazione della dichiarazione annuale, nonché di distruzione e di occultamento di scritture contabili.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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