(Meridiananotizie) Roma, 28 marzo 2013 – Sperano che il mondo li riconosca per quello che sono e non per come li rappresenta, sperano che il loro lavoro gli consenta di mandare i figli a scuola e non doversi spaventare quando il frigo si svuota a metà mese. I lavoratori del settore delle pulizie, del facchinaggio, dell’ausiliariato e della ristorazione si sono riuniti in un sit sotto al Ministero dell’economia, rappresentati dalla Cisl Fisascat, per chiedere che lo stato si preoccupi di pagare le imprese affidatarie di appalti pubblici nei termini previsti dal contratto.
Il mancato pagamento delle ditte appaltatrici da parte dello stato provoca infatti una conseguenza ovvia che ricade sulle spalle e sulle tasche dei dipendenti: stipendi e orario lavorativo ridotti. Pochi i manifesti, come pure i fischi e gli slogan, ma non servono, perché è dalle loro facce tese e dalle loro parole che si coglie il senso vero di una delle mille realtà dell’ Italia in ginocchio.
Il servizio di Luisa Deiola
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