(Meridiananotizie) Roma, 14 marzo 2013 – Realizzata per il Drawing Center di New York la mostra Sean Scully: Change and Horizontals approda a Roma fino a 9 giugno alla Galleria d’arte Moderna, offrendo al pubblico una serie di lavori che raccontano un’importante momento di transizione nella produzione dell’artista: opere in acrilico, nastro adesivo e grafite realizzate tra il 1974 e il 1975, insieme ai tre acquerelli e alle sessanta pagine di notebook. Opere dalla geometria calcolata di strutture da strutture di fasci di linee in cui le estremità sono sfumate e la pennellata ha un’energia pittorica mai troppo controllata.
Dublinese di nascita e newyorkese di adozione, Sean Scully si trasferisce negli anni ’70 da Londra a New York e sarà proprio questa prospettiva a determinare nell’artista una transizione stilistica che lo porterà ad immergersi nei toni e nelle tessiture della metropoli che lo circonda, utilizzando con disinvoltura quelli che potremmo definire i fondamentali del minimalismo e che costituiscono il linguaggio di Scully dagli anni ’70 ad oggi.Quella che affiora nei lavori di Scully è la dialettica tra il vecchio e il nuovo mondo, fra la tradizione europea e quella americana che in lui si incontrano entrando in un rapporto virtualmente critico.
Il servizio di Giulia Taccioli
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