(Meridiananotizie) Roma, 15 aprile 2013 – Pensavano di farla franca spacciandosi per informatori scientifici. Ma ai finanzieri del Gruppo di Fiumicino non aveva convinto la documentazione esibita e riguardante la provenienza dei medicinali trasportati, verosimilmente di origine cinese, dei due passeggeri serbi, provenienti da Pechino. I due, trasportavano infatti nelle loro valigie, 15mila compresse di Cialis e mille flaconi di gocce di Spanish Fly contraffatti.
La perfetta imitazione dei medicinali avrebbe potuto trarre in inganno qualsiasi persona, nonché mettere seriamente a rischio la salute dei consumatori, trattandosi di composizioni contenenti sostanze pericolose, spesso realizzate senza il minimo rispetto delle norme igieniche. Le compresse e i flaconi di gocce sequestrati, che sarebbero stati immessi clandestinamente in commercio, specie con la rete internet, avrebbero fruttato oltre 200 mila euro. I due sono stati denunciati a piedi libero alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per importazione di prodotti con marchi contraffatti e reati contro la salute pubblica.
Il servizio di Alexander Sciarra
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