(Meridiananotizie) Roma, 30 aprile 2013 – Negli ultimi dieci anni, il numero delle imprese agricole e gli ettari di superficie agricola utilizzata nella Provincia di Roma si sono ridotti rispettivamente del 58,3% e del 4,9%. In conseguenza di ciò, è cresciuta la superficie media aziendale (da 3,7 a 8,5 ettari) e, nei settori zootecnici, il numero di capi allevati per azienda. Questo lo scenario del settore agricolo romano, che è stato illustrato questa mattina nel convegno organizzato da Confagricoltura Roma, a cui hanno preso parte il sindaco di Roma Gianni Alemanno e Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.
Lo stato di debolezza strutturale che caratterizza l’agricoltura romana, trova le sue espressioni in uno scarso grado di integrazione con le altre componenti le filiere; una sostanziale assenza di forme di economia contrattuale ed evidenti difficoltà a trovare sbocchi commerciali adeguati. Le proposte di Confagricoltura vertono sulla ricerca della crescita, con l’adozione di un modello di sviluppo finalizzato alla creazione di benessere diffuso e durevole da realizzare attraverso la valorizzazione delle risorse presenti a livello locale. Come ha tenuto a sottolineare il presidente Massimiliano Giansanti, “l’agricoltura a Roma è un valore per il futuro, un settore anticiclico nella crisi, se ben supportato da politiche di rilancio”.
Tra le azioni per il rilancio del comparto, Giansanti propone di “realizzare un forte hub per radunare le eccellenze”, “avviare politiche di riduzione della burocrazia” e “sostenere lo sviluppo di un marchio Roma”. Secondo Giansanti, poi, la riduzione del numero complessivo delle imprese agricole “non e’ un segnale negativo” perche’ significa che le imprese si fondono in imprese più grandi e più competitive.
Il servizio di Luisa Deiola
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