(Meridiananotizie) Roma, 7 maggio 2013 – Sei candelabri, due putti e due due zampe di leone di legno, un quadro raffigurante Santa Lucia e un fregio intarsiato a foglia d’oro. Questa è la refurtiva ritrovata ieri dalla Polizia di Tivoli. Le opere d’arte erano state trafugate dalla chiesa di Santa Maria Maggiore di San Francesco. Il furto, avvenuto la notte tra il 25 e il 26 aprile, era stato denunciato dal parroco la mattina dopo, accortosi immediatamente della mancanza di alcune opere.
La squadra investigativa, guidata dal dr. Giancarlo Sant’Elia, ha rivolto i propri sospetti verso un 39enne della zona. D.M., queste le sue iniziali, era già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti per rapina e ricettazione proprio di antiquariato. Fermato nei pressi della sua abitazione, ha confessato di aver commesso il furto, consentendo peraltro agli agenti di Polizia il ritrovamento delle opere. La refurtiva era nascosta nella zona industriale in disuso di Tivoli, più precisamente in uno degli edifici abbandonati. L’uomo, dopo essere stato accompagnato negli uffici del Commissariato per ulteriori accertamenti, ha ricevuto una denuncia per il reato di furto aggravato.
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