(Meridiananotizie) Roma, 2 Maggio 2013 – Castel Sant’Angelo apre le porte al Polittico degli Zavattari. Dal 2 al 19 maggio l’opera, nella composizione completa, dopo il restauro delle due tavole di recente acquisizione e una revisione generale dell’intero polittico sarà aperta al pubblico. Il polittico, al momento dell’ingresso nel Museo nel 1928 a seguito di una donazione, si componeva di cinque pannelli; gli altri due, individuati in una collezione privata da Roberto Longhi già nel 1957, furono acquistati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel 2000 e assegnati al Museo di Castel Sant’Angelo, come ci ha spiegato Daniela Porro, soprintendente speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma.
Il dipinto rappresenta un’importantissima testimonianza della pittura lombarda su tavola di metà Quattrocento, per le grandi dimensioni e per la preziosità della tecnica esecutiva. Gli Zavattari erano membri di un’antica famiglia milanese, attivi tra la seconda metà del XIV secolo e il XVI secolo. Lavorarono per i duchi di Milano, ottenendo commissioni prestigiose, tra cui la più nota è la decorazione ad affresco della Cappella di Teodolinda nel Duomo di Monza, firmata e datata 1444. L’opera sarà esposta nella sala Cagliostra che, con l’occasione, sarà di nuovo fruibile al grande pubblico.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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