(Meridiananotizie) Roma, 18 giugno 2013 – Diciassette gli arrestati, quasi tutti ragazzi di poco più venti anni, incensurati e nullafacenti, erano gli appartenenti al gruppo emergente di spacciatori tra Roma-Sud e i Castelli ritenuto responsabile dei reati di spaccio di stupefacenti, nel comune di Ciampino e nei quartieri romani di Morena e Tor Vergata. Tre in carcere, 11 ai domiciliari e tre con obbligo di firma e’ il bilancio dell’operazione avviata a seguito dell’omicidio di Edoardo Sforna, avvenuto nell’agosto del 2011 a Morena. Dalle indagini emerse che il delitto era maturato nell’ambito di una contrapposizione tra soggetti appartenenti a bande rivali che si contendevano lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il gruppo emergente vendeva droga di ogni tipo: cocaina, hashish, marijuana, lsd ed ectasy. I militari hanno sequestrato anche una pistola e un’arma giocattolo. A legare il gruppo era il territorio, infatti, non era ancora strutturato e spesso i blitz erano lasciati ad azioni individuali. Tra questi spedizioni punitive contro ragazzi in strada o in auto per il controllo del territorio. Tra gli 11 arrestati risultano anche una coppia: marito in carcere, moglie ai domiciliari. Si tratta dell’unica donna coinvolta nella vicenda, la quale si è resa responsabile dello spaccio e consumo delle sostanze stupefacenti insieme al figlio minorenne, proprio avvalendosi delle conoscenze di quest’ultimo sulla cui posizione dovrà esprimersi il Tribunale dei minori.
Il servizio Cristina Pantaleoni
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