(Meridiananotizie) Roma, 5 giugno 2013 – Un “cambiamento culturale” per superare i tabù e le barriere psicologiche, per pensare al lascito solidale come ad un atto di amore alla portata di tutti, che può cambiare la vita delle persone che hanno più bisogno in Italia e nel mondo. È questo l’obiettivo di “Testamento Solidale”, la prima grande campagna di informazione congiunta lanciata da 7 grandi organizzazioni. Fare un lascito solidale ad associazioni riconosciute come Action Aid, Ail, Aism, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro, Save the Children e Unicef significa garantire cibo, salute e istruzione a milioni di bambini.
Vuol dire aiutare le persone con disabilità ad integrarsi al meglio nei territori in cui vivono, fornendo servizi socio-sanitari adeguati e sostenere la ricerca scientifica contro malattie come la leucemia e la sclerosi multipla. Ma significa anche lasciare un segno di noi e dei nostri valori quando non ci saremo. Il tutto attraverso un gesto semplice e non vincolante. A sostenere la campagna il Consiglio Nazionale del Notariato. Presente alla conferenza il notaio Gabriele Noto.
Durante la conferenza è stata presentata l’indagine realizzata per la campagna da GFK Eurisko e basata su un campione di quasi 1500 individui rappresentativo della popolazione italiana over 55. Dall’indagine è emerso che soltanto l’8 per cento del campione (circa 1,5 milioni di italiani) ha fatto testamento, mentre il 5 per cento è intenzionato a farlo e il 6 per cento ci ha pensato ma è ancora incerto se farlo oppure no, come ha sottolineato Paolo Anselmi, vicepresidente Gfk Eurisko.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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