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(MeridianaNotizie) Roma, 9 luglio 2013 – Calano i consumi e la conseguente produzione urbana di rifiuti, tiene invece la raccolta di carta e cartone, che nel 2012 perde il 2,3% e si ferma sulla soglia di tre milioni di tonnellate, di poco inferiore all’anno precedente. E’ quanto emerge dal Rapporto annuale del consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi di carta e cartone Comieco. Regione leader nella raccolta differenziata di carta, si conferma l’Emilia Romagna con un dato di raccolta pro capite di 81,5 kg, seguita da Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta. Nel Lazio il dato pro capite e’ pari a 47,2 kg, sostanzialmente in linea con la media nazionale (48,9 kg).
Lievemente al di sopra della media nazionale, per il Lazio e’ la copertura territoriale nella raccolta differenziata di carta e cartone: 87,2 per cento di popolazione servita, contro una media nazionale dell’85,4 per cento. Lazio in controtendenza dunque rispetto al trend italiano. In termini assoluti, a fronte del calo generale, nella regione della capitale la raccolta di carta e cartone nell’ultimo anno e’ aumentata del 3,9 per cento, come spiega l’assessore Regionale alle Politiche del territorio Michele Civita.
Infine, per quanto riguarda le aree metropolitane, in generale, anche a Roma l’effetto della crisi economica e’ stato un calo complessivo dei rifiuti urbani (-3,7 per cento), a fronte del quale, però, si e’ registrato un aumento della raccolta differenziata dell’1,6 per cento. Il riciclo di carta e cartone è un vero fiore all’occhiello della green economy: il valore della materia prima generata dal riciclo e i mancati costi di smaltimento hanno prodotto 405 milioni di euro nel 2012. Dal 1999 al 2012 grazie alla raccolta differenziata, si è evitata la costruzione di 270 nuove discariche, come spiega Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco.
Il servizio di Luisa Deiola
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