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L’incontro nasce con l’obiettivo di analizzare le attuali criticità presenti sul territorio, soffermandosi sull’importanza della ricerca di risorse finanziarie necessarie per la prevenzione del rischio idrogeologico
(MeridianaNotizie) Roma, 16 luglio 2013 – “Servono regole precise e una nuova cultura di gestione e manutenzione del territorio, di cui i Consorzi di bonifica saranno protagonisti moderni e strategici a questo nuovo modello di sviluppo” queste le parole del presidente dell’Anbi, Massimo Gargano in occasione del convegno “Consorzi di bonifica del Lazio”. L’incontro nasce con l’obiettivo di analizzare le attuali criticità presenti sul territorio, soffermandosi sull’importanza della ricerca di risorse finanziarie necessarie per la prevenzione del rischio idrogeologico.
Nel suo intervento Gargano ha descritto i Consorzi di bonifica come “protagonisti strategici” per il nuovo modello di sviluppo, in quanto “enti di straordinaria modernità, rispondenti ai nuovi indirizzi europei”, come confermato anche dalla recentemente approvata Pac 2014-2020. Il territorio italiano “è stato vittima dell’uomo, che ha saputo trasformare la madre acqua in matrigna, accentuando le conseguenze di cambiamenti climatici, per altro indotti da un supposto progresso, grazie alla confusa, spesso abusiva ed illogica cementificazione del territorio, che continua a consumare centinaia di ettari al giorno. Di fronte a questo scenario, possono bastare i documenti e le direttive europee oppure le dichiarazioni del Governo e le risoluzioni parlamentari? Evidentemente no; è necessario cambiare”, ha sottolineato il presidente.
Durante l’evento si è parlato delle proposte che i consorzi di bonifica intendono attuare: dalla costituzione di un tavolo operativo permanente con la Regione ad un immediato inserimento nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, dall’adozione del Piano di Tutela delle Acque alla promozione di attività di certificazione collettiva, come ha sottolineato Fabio Refrigeri, assessore all’Ambiente della Regione Lazio. Per David Granieri, Presidente Coldiretti Lazio, “non bisogna pensare ai consorzi solo come attività a sé stante in qualità di servizi, ma come attività attenta allo sviluppo agroalimentare di tutto il territorio”.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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