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Un viaggio lungo oltre trent’anni nella Città Eterna in un’epoca dolorosa che ha prodotto decine di morti e feroci violenze
(MeridianaNotizie) Roma, 16 luglio 2013 – Dalla banda dell’Arancia meccanica alla tragica storia di Alfredino Rampi. E ancora, il giallo di Kathy Skerl, la sedicenne uscita per andare a una festa e ritrovata morta in una vigna vicino Frascati. Questo e molto di più è “Roma giallo e nera” il nuovo libro di Flaminia Savelli, giornalista e scrittrice, che dopo il grande successo di “Misteri, crimini e delitti irrisolti di Roma” ritorna in libreria con questo volume di oltre 300 pagine per vivere la Roma più nera e misteriosa degli ultimi anni, tra omicidi, rapimenti e rapine.
Un viaggio lungo oltre trent’anni nella storia criminale della Città Eterna. Il libro ripercorre le storie di morti e feroci violenze, vicende che si sviluppano in una successione cronologica che mantiene una rotta costante: l’attenzione a Roma e al suo popolo, protagonista o spettatore, vittima o complice di cronache di ordinaria crudeltà. Nel libro vengono raccontati con precisione usando atti giudiziari i fatti scellerati più significativi della capitale tra gialli, omicidi e scomparse misteriose.
Ci sono i misteri di Castel Gandolfo: dalla “decapitata del lago” all’esecuzione del brigadiere Laganà. Ma anche le scomparse misteriose che hanno tenuto la città con il fiato sospeso come quella di Davide Cervia, l’esperto in guerre tecnologiche rapito negli anni ’90 e di cui ancora oggi non si hanno notizie certe. Storie, che hanno segnato la città, così come il giallo di via Poma, l’uccisione di Simonetta Cesaroni, e l’uccisione di Duilio Saggia, ammazzato con un colpo di pistola al binario 10 della stazione Ostiense. È un quadro questo a tinte gialle e nere che disegna una Roma insolita, cattiva e affascinante al tempo stesso.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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