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(MeridianaNotizie) Roma, 8 luglio 2013 – Un’indagine articolata e uno sguardo originale sulla figura del grande pittore del quattrocento e sul suo tempo, attraverso lo studio degli intrecci storico-artistici e delle controversie ancora aperte. E’ questo lo spirito della mostra dedicata ad Antonello da Messina, che sarà esposta dal 5 ottobre al 12 gennaio al Mart, il Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
La mostra, a cura di Ferdinando Bologna e Federico De Melis, non solo mira a offrire la ricerca della collocazione cronologica delle opere, e l’analisi dei rapporti con i maestri a lui contemporanei, delle similitudini e delle differenze, ma è concentrata su una profonda analisi dell’intelligenza poetica di un artista “inumano”, come lo definì il figlio Jacobello, che ha saputo cogliere le sfumature psicologiche e le caratteristiche più intime dell’esistere. La mostra vedrà esposte alcune opere non presenti nella recente retrospettiva dedicata ad Antonello da Messina come il “ritratto d’uomo” del Philadelphia Museum of art, o il “Salvator Mundi” della national Gallery of London.
Negli stessi giorni verrà esposta al Mart la mostra “L’altro ritratto” a cura Jean-Luc Nancy; l’esposizione pone in essere la questione su cosa significhi ai giorni nostri questo genere artistico e analizza il carattere antico del ritratto ma anche le sue caratteristiche particolari. Il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Massimo Bray ha espresso grande soddisfazione per la capacità del Mart di coniugare, attraverso entrambe le mostre, l’arte contemporanea a quella rinascimentale. “Quello che noi vogliamo è uno sguardo contemporaneo, che è quello dello spettatore ” spiega la direttrice del museo Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto Cristiana Collu.
Il servizio di Luisa Deiola
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