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(MeridianaNotizie) Roma, 2 luglio 2013 – “Napolitano vada in televisione, in prima serata e parli alla Nazione. Dica la verità sullo stato dell’economia, sulle misure che dovremo prendere, sui sacrifici enormi che ci aspettano. Imponga la cancellazione del Porcellum, contro cui alla Camera ha votato soltanto il M5S e un solo deputato del pdmenoelle e sciolga il Parlamento. Quest’agonia non può durare. Chiedo un incontro con Napolitano”. Una provocazione, l’ennesima di Beppe Grillo, che parte come sempre dal suo blog. Una istigazione seria o finta che sia che Grillo rivolge al Capo dello Stato, invitandolo a spiegare agli italiani le condizioni in cui versa il Paese: “Ci si avvia verso la catastrofe economica – scrive il leader M5S sul sito- senza che nessuno nel Governo, nei partiti, nelle istituzioni abbia il coraggio di denunciarlo, di fare qualcosa”. Bisogna intervenire al più presto perché “l’italiano viene descritto come “brava gente”, ma può diventare feroce, come dimostrato dalla Storia, anche recente”.
Un post in cui appare una falsa prima pagina del Corriere della Sera, sulla quale campeggia il titolo “Le dimissioni di Letta. Grillo Capo del Governo. Un proclama di Napolitanto”. Il tutto scritto con un font che ricorda il periodo fascista e nel quale riecheggia l’allontanamento di Mussolini e la creazione del governo Badoglio. Grillo ricorda infatti che persino il fascismo “ebbe il pudore” di far cadere Mussolini. Invece, “questi resistono come delle cozze. Sono la malattia e vogliono essere anche la cura”. Per il leader M5S “gli italiani stanno avviandosi verso la miseria, verso anni di ricostruzione nazionale con un Letta, nuovo Romolo Augustolo, l’ultimo insignificante imperatore romano”. «Il M5S – scrive ancora Grillo – è risultato primo in 50 province e secondo in 42 su un totale di 108, primo in assoluto nel Paese. Da allora è iniziato un tiro al bersaglio da parte di tutti i media, incluse le televisioni pubbliche (una vergogna!). Una delegittimazione continua da parte del Sistema che ha colpito chiunque facesse parte del M5S o che solo osasse dichiararsi a favore. Non vorrei essere nei panni di questi politici, di questi pennivendoli quando il popolo italiano capirà di essere stato ingannato.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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