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Nel corso degli interventi sono sati arrestati inoltre una decina di indagati, tutti sorpresi in flagranza di reato.
Si trattava di una vera e propria organizzazione criminale specializzata nei furti di rame nei pressi delle linee ferroviarie,depositi, fabbriche ed impianti fotovoltaici quella smantella dai carabinieri di Velletri e composta da 8 persone di nazionalità romena, moldava e algerina. Le indagini hanno preso avvio nel gennaio 2012 e si sono sviluppate per circa otto mesi, con attività tecniche e servizi di osservazione, che hanno consentito, in più riprese, di recuperare oltre 2.000 Kg di rame sottratto da impianti fotovoltaici, deposti, magazzini e con tutta probabilità da impianti ferroviari con ovvio rischio per l’incolumità pubblica.
Nel corso degli interventi sono sati arrestati inoltre una decina di indagati, tutti sorpresi in flagranza di reato. La banda criminale si avvaleva di mezzi privati che in orario notturno venivano utilizzati per caricare il rame, che attraverso una articolata procedura di lavorazione, veniva “pulito” delle guaine in plastica, avvolto e trasportato presso un ricettatore di Roma che provvedeva nell’arco di pochi minuti a sminuzzarlo ed a renderlo non più riconoscibile. Ad essere coinvolto anche un cittadino italiano, proprietario di una insospettabile officina meccanica, nella quale veniva lavorato il rame.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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